Cronotuscolo, il racconto della gara
09 Giugno 2025di Moreno Saddi
Nello splendido scenario dei Castelli Romani a Frascati, si concretizzano sempre di più le gare podistiche che fanno spettacolo, come la Cronotuscolo di domenica 8 giugno. La bella giornata ha reso armoniosa la manifestazione organizzata dalla società Calcaterra Sport, in collaborazione con la Filippide Runners Team.
La gara competitiva e non competitiva di 10,2 chilometri, con partenza ed arrivo nel Parco dell’Ombrellino, che negli anni ha visto varie modifiche nel chilometraggio, per poi consolidarsi su quello attuale. Dalla provinciale SP73/b, fino all’Anfiteatro Romano sul Monte Tuscolo, lungo un percorso mozzafiato tra storia, natura e tradizione. Con partenza scaglionata e tracciato interamente chiuso al traffico, la Cronotuscolo diventata ormai una classica, regala a tutti atleti professionisti e amatori, l’occasione di dare il massimo in totale sicurezza!
CRONOTUSCOLO: “L’EPILOGO” – Si può dire che il lungo è impegnativo percorso, ha dato filo da torcere per quanto riguarda gli uomini, ad un gruppetto composto da cinque atleti, rimanendo vicini a pochissimi chilometri dall’arrivo; la svolta l’ha data il portacolori dell’Atletica Pro Canosa, il pugliese Roberto Pasquale Rutigliano, che si merita la vittoria con il tempo di 37:37. Rutigliano riesce ad avere la meglio su l’indomito Domenico Liberatore (Podistica Solidarietà, 37:59), Terzo al traguardo il vincitore de Sulle Orme di Enea della scorsa domenica, Raffaele Mastrolorenzo (Atletica La Sbarra, 38:03), seguono Mirko Cavassini (S.S.
Lazio Atletica Leggera, 38:26) e Alessandro Raiti (AVIS Castel San Pietro, 38:45).
La gara delle donne, vede con molto piacere il ritorno alle competitive dopo la maternità di qualche anno fa dell’ex azzurra Eleonora Bazzoni, adesso in maglia Piano Ma Arriviamo, il suo crono è stato di 45:45. Al secondo posto la vincitrice de Sulle Orme di Enea, Pamela Gabrielli (Runforever Aprilia, 46:00), chiude il podio Veronica Correale (X-Solid Sport Lab, 47:09). Al 4° e 5° posto si classificano, Chiara Collatina (Podistica Solidarietà, 48:13), e Stefania Gabrielli (Piano Ma Arriviamo, 48:49).
Il podio delle prime tre società è: CAT Sport Roma (20 atleti), 2 Piano Ma arriviamo (15), 3 Sport team Trigoria (15).
Dopo la gara, spazio al ristoro, alle premiazioni e all’intrattenimento per grandi e piccini, con le specialità delle attività locali a fare da cornice a una giornata all’insegna dello sport, del gusto e della convivialità.
I COMMENTI PARTICOLAREGGIATI DELL’EVENTO
“Questa non è solo una corsa – ha dichiarato Michele Gregoraci, presidente della società Filippide Runners Team – ma un’occasione per valorizzare le bellezze del nostro territorio. L’obbiettivo è farla diventare un evento-vetrina per il tessuto sociale e produttivo locale, a due passi da Roma”.
Il racconto dell’evento da parte dell’atleta di Triathlon Marco Raffaelli, appassionato dello sport e di tutte le storie ad esso legate: “Ci sono domeniche che cominciano con un’idea semplice e si trasformano in piccole imprese personali. La Cronotuscolo, gara su strada nel cuore dei Castelli Romani, è stata per me una prima volta intensa, appagante, e piena di sorprese.
La mia giornata è iniziata presto, in sella alla bici. Partenza da Roma, direzione Frascati, risalendo la Via Tuscolana tra i silenzi del mattino e le prime luci sulle colline. Un’idea nata dal confronto con il mio coach di triathlon, Stefano La Cara: unire il viaggio in bici (60 km tra andata e ritorno) ai 10,2 km di corsa della gara, per trasformare una domenica di corsa in un’esperienza completa. L’arrivo al Parco dell’Ombrellino, punto di partenza della manifestazione è stato subito accogliente. Un clima sereno, sportivo, con atleti esperti e amatori accomunati dallo stesso spirito: misurarsi con sé stessi, dentro un paesaggio mozzafiato. La Cronotuscolo è la seconda tappa del circuito estivo dei Castelli Romani, e non ha tradito le aspettative. I primi 5 chilometri si arrampicano verso il Tuscolo (670 m s.l.m.), tra curve ombreggiate, boschi di lecci e castagni, e un silenzio rotto solo dai respiri degli atleti. Il percorso, chiuso al traffico, è stato perfetto per affrontare la salita senza distrazioni. All’arrivo in vetta, lo sguardo spazia su Roma e sui colli circostanti: un momento di pura meraviglia. Il ritorno è stato tutt’altro che una discesa rilassante: la seconda parte della gara si snoda in uno sterrato tecnico, immerso nel sottobosco, dove le gambe chiedono attenzione e i muscoli cominciano a reclamare il conto. Ma è proprio lì, nella sfida tra fatica e ritmo, che si misura il gusto autentico di questa gara. Tra i punti di forza dell’evento: organizzazione impeccabile, ristori ben forniti, servizio massaggi post gara e, soprattutto, l’atmosfera inclusiva. La Cronotuscolo non è solo per chi insegue il cronometro: è anche per chi vuole vivere una mattinata di sport immerso nella natura e nella storia dei Castelli Romani, magari arrivando proprio in bici come ho fatto io. Il Tuscolo, dice lo slogan, ‘non si conquista, si affronta’: ed è vero. Non si tratta di una semplice gara, ma di un’esperienza che mette alla prova gambe, testa e cuore. E mentre tornavo a Roma, pedalando nella caldo di una domenica estiva, sentivo di aver raccolto qualcosa in più di un tempo finale: la sensazione di aver vissuto il territorio, lo sport e la sfida personale in modo pieno e autentico.”
Arrivederci all’edizione 2026 della Cronotuscolo.
File allegati:- CLASSIFICHE

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