Atletica TV, scatta la missione staffette

15 Marzo 2023

Il responsabile della velocità Di Mulo: “Obiettivo qualificarne 5 su 5 come a Tokyo e Eugene. Tra Firenze, Parigi e Chorzow cerchiamo il pass con la 4x100. E se le donne saranno perfette…”. Il bronzo europeo Bongiorni: “Sempre più mature”

di Nazareno Orlandi

Staffette, la missione Budapest è cominciata. La puntata settimanale del talk di Atletica TV è interamente dedicata allo sprint azzurro e alle speranze per la stagione estiva, incentrata sui Mondiali in Ungheria ad agosto. In studio, in occasione del raduno a Roma delle 4x100, il responsabile azzurro Filippo Di Mulo e il bronzo europeo della staffetta Anna Bongiorni. “L’obiettivo è fare l’en plein e portare cinque staffette su cinque a Budapest, com’è già accaduto alle Olimpiadi di Tokyo e ai Mondiali di Eugene”, sottolinea Di Mulo. “E per farlo dobbiamo qualificare anche la 4x100 maschile e la 4x400 uomini, le uniche due che mancano”

Voltare pagina rispetto al 2022 è l’imperativo per la 4x100 oro olimpico a Tokyo. Nel gruppo ha cominciato a lavorare anche il neo campione d’Europa dei 60 Samuele Ceccarelli: “Finalmente ha fatto intravedere tutto il suo potenziale, per noi addetti ai lavori che lo abbiamo seguito nel percorso giovanile non è stata del tutto una sorpresa. Ha iniziato con esercitazioni analitiche, qualche allungo con il testimone: purtroppo in questo raduno non sarà possibile schierarlo nei cambi ma aspetteremo il raduno di aprile. È evidente che la velocità maschile sia in forte crescita, ma non possiamo prescindere da Jacobs, Tortu, Desalu. Anche Patta ha fatto grandi cose. Chi vuole entrare in questo gruppo deve essere all’altezza di farlo”. Come sta Marcell? “Ha assorbito il ‘colpo’ in maniera elegante e senza problemi. Non ho dubbi che quest’anno sarà l’uomo da battere”. Il cammino per conquistare Budapest è già definito: il 7 maggio a Firenze con una staffetta sperimentale, il 9 giugno a Parigi in Diamond League e poi gli Europei a squadre a Chorzow dal 23 al 25 giugno. Tra le altre date, la 4x400 maschile (al lavoro fino a sabato a Formia) sarà il 3 giugno ad Atene per assicurarsi la qualificazione (“l’anno post olimpico è stato problematico ma sono fiducioso che ce la faremo”), la 4x100 donne a Ginevra il 10 giugno oppure il giorno dopo ad Annecy. E la 4x400 femminile ha appena raccolto un argento eccezionale agli Euroindoor di Istanbul: “3:28.61 non è fare il record italiano, è demolirlo. Bisogna saper cogliere le occasioni, questo podio è più che meritato”.

La 4x100 donne, sulla scia del bronzo d’Europa, può alzare l’asticella: “Un gruppo motivato, tutte ragazze che remano nella stessa direzione. Sono orgoglioso di guidarle. Martedì abbiamo fatto una seduta di cambi spettacolare, con il peggior passaggio del testimone cronometrato in un ottimo 3.06 (il tempo di percorrenza del bastoncino nei trenta metri di zona-cambio, ndr). La perfezione ci porterebbe a un crono di 42.40 e, se coincide una serie di circostanze, possiamo anche giocarci una medaglia ai Mondiali”. 

Parole che caricano Anna Bongiorni, terza frazionista dell’Olympiastadion, tra le veterane del quartetto azzurro: “Prima di Tokyo, il ‘prof’ era fiducioso di poter vincere l’oro olimpico con gli uomini. Ora, se dice che noi ragazze possiamo valere una medaglia mondiale, siamo le prime a crederci e a impegnarci. A Monaco ci siamo divertite tantissimo, siamo entrate super convinte, sapevamo di avere una grossa chance. Sentivamo di essere mature, passetto dopo passetto abbiamo cercato di avvicinarci al risultato, che alla fine è arrivato. Abbiamo emozionato gli italiani che ci hanno visto in tv e ci siamo emozionate”. La concorrenza è uno stimolo a far meglio: “Siamo veramente un bel gruppo, al raduno di Roma lavoriamo in 8 e probabilmente altre entreranno. Si potrebbero schierare addirittura due staffette con buone potenzialità. Tutte vogliamo essere le titolari, e questo ci sprona anche nelle gare individuali”. Nella puntata anche il ricordo di Dick Fosbury (“Tutti ambiscono a lasciare un segno nella storia e lui l’ha fatto”, commenta Di Mulo) e di Pietro Mennea, di cui martedì ricorrono i dieci anni dall’addio. Microfono ad Anna Bongiorni: “Quando sono stanca per qualche lavoro più faticoso, papà Giovanni che è stato suo compagno di Nazionale per tanti anni mi fa vedere quello che faceva Mennea…”.


VIDEO | GUARDA LA PUNTATA CON BONGIORNI E DI MULO


(ha collaborato Luca Cassai)

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