Campionati italiani Cadetti, Antonio Di Palma fa il bis nel giavellotto

06 Ottobre 2024

Bronzo per Simone Esposito nel salto in alto

di Campania

Napoli/Caorle – Week end all’insegna dell’atletica nazionale quello che ha visto protagonisti i giovani atleti under 16 della regione Campania, impegnati nei Campionati Italiani Cadetti tenutisi a Caorle. La vittoria è andata alla fortissima rappresentativa della Lombardia che nella combinata riesce a spuntarla sul Veneto per 1 solo punto, (588,5 contro 587,5).
La Rappresentativa della Fidal Campania riesce a risalire la china della classifica combinata dal 17° posto del 2023 al 14° di quest’anno, nonostante delle gare sfortunate di atleti, soprattutto al maschile, che avrebbero potuto portare ancora più in alto il team. Ma tant’è, tutto fa esperienza ed il lavoro di tecnici e staff federale va avanti a ritmo serrato con l’obiettivo di puntare sempre più in alto.
Ormai non sorprende più il lanciatore Antonio Di Palma, un autentico fenomeno del giavellotto, che, dopo aver stabilito pochi giorni fa a Campobasso la migliore prestazione italiana di categoria con la misura “storica”  70,76, fa il bis di maglie tricolori. A Caorle il portacolori dell’Ideatletica Aurora, allievo di Elio Cannalonga, Tecnico di valore internazionale e neo eletto consigliere federale del Comitato regionale Campania, a cui si deve la straordinaria capacità di scoprire e forgiare talenti, ha confermato il Titolo di Campione Italiano con un lancio di 66,28. Nella stessa gara arriva anche il quinto posto da individuale del compagno di squadra Gabriel Cipolletta, con la misura di 53,60
Nell’salto in alto Cadetti Simone Esposito (Arca Atletica Aversa) conferma il suo valore e si conferma sul podio con un terzo posto conquistato ad 1,89.

Sfortunata la prova di Giuseppe Di Matteo che incoccia l’ultimo ostacolo e chiude 6° nei 300h, era terzo fino a pochi metri da traguardo. Ranuccio nel disco ha chiuso al di sotto delle aspettativa considerando che aveva una posizione di ranking molto più importante. Nel Giavellotto Cadette Ana Julia Salerno(Ideatletica) coglie la 5^ posizione con la misura di 36,02. La 4x100 composta da Bispo Dos Santos, De Matteo, Moretta e Quaye chiude bene al 13° posto e conferma che ci sono margini per poter lavorare bene anche in chiave futura.

Sfortunata anche la prova Gabriele Capone nei 1000 metri cadetti che è letteralmente crollato sul traguardo trovando il primo sostegno proprio nel Presidente Federale Stefano Mei.
Nella categoria Cadette netto miglioramento, 11° posizione in classifica generale, con tante atlete che hanno fatto registrare i loro personali. In evidenza Giorgia Santonicola (Ideatletica) che nel Giavellotto ottiene la Medaglia d’Argento con un lancio da 38,16, ed ancora il doppio ottavo posto di Abisola Adesanya Queensly (Arca Atletica Aversa) nel Salto in Lungo con un balzo di 5,10 e nei 3000 metri di marcia conseguito dall’irpina Alice Barile (MontemilettoTeam Runners ) con il tempo di 14’34”56 ed il 9° posto di Francesca Stabile (Arca Atletica Aversa)  nei 2000 metri.
Naturalmente, occorre fare una riflessione seria per quanto attiene ai risultati ed alle dinamiche che li generano.

In Campania, atteso che non può essere messa in discussione la capacità dei tecnici che vengono formati a livello Federale e che svolgono egregiamente e tra mille difficoltà il proprio lavoro ed al netto del discorso legato al numero di abitanti, che serve solo a fare retorica spicciola, emerge nella sua colossale drammaticità il problema impianti.

Ed è qui che si creano quelle differenze incolmabili con le altre regioni. C’è poco da fare, se non si fa qualcosa per ridurre questo gap i risultati saranno sempre legati a “miracoli” o ad “oasi felici” che, ogni anno, dirigenti e tecnici, armati della sola indistruttibile passione, combattono con le unghie e con i denti per allenare e formare atleti di livello. Chiunque abbia un minimo di cognizione delle dinamiche che governano il mondo dello sport, soprattutto a livello giovanile, non può ipotizzare risultati sulla sola base demografica. Basti citare 3 dati su tutti. La provincia di Caserta ha due mezzi impianti comunque non omologati a fronte di 920 mila abitanti. Quella di Benevento solo 1, in attesa di lavori. Avellino 1 impianto dedicato all’atletica. Queste province, messe insieme, sfiorano i 2 milioni di abitanti. E ci sono ancora Napoli e Salerno che messe insieme fanno poco meno di 4 di milioni di abitanti, con le arcinote problematiche legate all’uso degli impianti sportivi. Con questi presupposti diventa impossibile reggere il confronto con altri sport, calcio in primis, e resta sempre un’impresa riuscire a mantenere il passo di realtà che hanno una capillarizzazione in termini di impiantistica non paragonabile a quella campana.
Dunque è da qui che bisogna ripartire, con l’intento di guardare il bicchiere mezzo pieno e puntare ancora una volta su quel bacino di utenza importantissimo che è il mondo della scuola.
Fino a quando non saranno risolti questi nodi infrastrutturali, che sono assolutamente fondamentali, nonostante il massimo impegno di Federazione, tecnici, società ed atleti, la Campania non potrà mai competere alla pari con le altre regioni.       

Enzo Miceli/IC

Allegato i risultati della Campania
 

File allegati:
- RISULTATI CAMPANIA


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